di Cristina Mesturinipubblicato sulla rivista letteraria il Maradagal, numero 1 Lo studio di Tullio Pericoli si apre come un paesaggio. Tanta luce, i lunghi tavoli distesi, le librerie che si alzano al soffitto, le tele, i colori, gli arnesi di bottega, e ancora libri, fotografie: stratificazioni di un lavoro prezioso che va a coprire una carriera lunga e multiforme; dalle collaborazioni con le maggiori…
Le mostre memorabili sono quelle che inventano le regole del gioco. Così abbiamo cominciato a interrogarci: quali sono le mostre che nessuno ha mai fatto?
Progettare una rivista letteraria, cartacea e illustrata. Come lavora l’art director? Scelte, motivazioni e intenti.
di Cristina Mesturini Ci sono momenti in cui l’arrendevolezza è una risorsa importante che determina la sopravvivenza. Si cambia forma in risposta al vento e alla pioggia, agili, elastici e flessibili come fili d’erba, senza opporre resistenza ma saldamente radicati nel terreno. E’ così che si supera la tempesta e si torna, poi, a svettare incontro al sole. Makoto Sei Watanabe (Yokohama, Giappone,…
Spunti di riflessione Michelangelo Pistoletto Le orecchie di Jasper Jones Minus Objects (1965-66) Non nascondendo la sua incompletezza, l’insieme degli oggetti genera continui scarti tra i propri componenti, tra quest’ultimi e l’insieme e tra insieme e tutto il resto. Avviene così che il tutto si definisce, paradossalmente, grazie al riconoscimento di una comune non-relazione che li lega. Sono paradossalmente legati dalla loro reciproca distanza….
Fotografie di Cristina Mesturini I Sette Palazzi Celesti sono un’opera di Anselm Kiefer (Donaueschingen, 1945), in allestimento permanente site-specific concepito da Lia Rumma per Pirelli Hangar Bicocca, Milano. In uno spazio di 7000 metri quadrati, si alzano sette torri – del peso di 90 tonnellate ciascuna e di altezze variabili da i 14 e i 18 metri – realizzate in cemento armato utilizzando come elementi costruttivi moduli angolari dei…
di Cristina Mesturini. Pubblicato sulla rivista letteraria Achab, numero 4 «Decostruire la nozione di visione, di sguardo, significa anche questo: esporre, nel vedere e nel visibile, il dissidio interno che li abita e li anima; mostrare come essi siano pervasi di differenza e di differenze – non sono mai elementi o atti pacificati, strutturati, consolidati una volta per tutte, bensì sono consolidati da un…
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